27 – Il millennio e la fine di un’era di peccato
Il millennio è il regno millenario di Cristo in cielo con i suoi santi fra la prima e la seconda risurrezione. In questo periodo di tempo saranno giudicati gli empi e la terra sarà in uno stato di totale desolazione, priva di esseri umani viventi e abitata solo da Satana e i suoi angeli. Alla fine del millennio, Cristo con i suoi santi e la città santa scenderanno dal cielo sulla terra. Allora gli empi risusciteranno e insieme a Satana e ai suoi angeli circonderanno la città santa, ma il fuoco inviato da Dio li consumerà e purificherà la terra. In questo modo l’universo sarà definitivamente liberato dal peccato e dai peccatori.
confronta:
Ap 20; 1 Cor 6:2,3; Ger 4:23-26; Ap 21:1-5; Ml 4:1; Ez 28:18,19
Ap 20 | 1 Poi vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave dell’abisso e una grande catena in mano. 2 Egli afferrò il dragone, il serpente antico, cioè il diavolo, Satana, lo legò per mille anni, 3 e lo gettò nell’abisso che chiuse e sigillò sopra di lui perché non seducesse più le nazioni finché fossero compiuti i mille anni; dopo i quali dovrà essere sciolto per un po’ di tempo. 4 Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni. 5 Gli altri morti non tornarono in vita prima che i mille anni fossero trascorsi. Questa è la prima risurrezione. 6 Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni. 7 Quando i mille anni saranno trascorsi, Satana sarà sciolto dalla sua prigione 8 e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare. 11 Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla sua presenza e non ci fu più posto per loro. 12 E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. 13 Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e l’Ades restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. 14 Poi la morte e l’Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco. 15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco. |
1 Cor 6:2,3 | 2 Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? Se dunque il mondo è giudicato da voi, siete voi indegni di giudicare delle cose minime? 3 Non sapete che giudicheremo gli angeli? Quanto più possiamo giudicare le cose di questa vita! |
Ger 4:23-26 | 23 Io guardo la terra, ed ecco è desolata e deserta; i cieli sono senza luce. 24 Guardo i monti, ed ecco tremano, tutti i colli sono agitati. 25 Guardo, ed ecco non c’è uomo; tutti gli uccelli del cielo sono volati via. 26 Guardo, ed ecco il Carmelo è un deserto; tutte le sue città sono abbattute davanti al SIGNORE, davanti alla sua ira furente. |
Ap 21:1-5 | 1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c’era più. 2 E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 Udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. 4 Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate». 5 E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». Poi mi disse: «Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veritiere», e aggiunse |
Ml 4:1 | 1 «Poiché, ecco, il giorno viene, ardente come una fornace; allora tutti i superbi e tutti i malfattori saranno come stoppia. Il giorno che viene li incendierà», dice il SIGNORE degli eserciti, «e non lascerà loro né radice né ramo. |
Ez 28:18,19 | 18 Con la moltitudine delle tue iniquità, con la disonestà del tuo commercio tu hai profanato i tuoi santuari; perciò io faccio uscire in mezzo a te un fuoco che ti divori e ti riduco in cenere sulla terra, in presenza di tutti quelli che ti guardano. 19 Tutti quelli che ti conoscevano fra i popoli restano stupefatti al vederti; tu sei diventato oggetto di terrore e non esisterai mai più”». |